lunedì 17 novembre 2008

Changeling (Clint Eastwood, 2008)


Ve lo sareste mai aspettato un film come "Changeling" dall'Ispettore Callaghan? Eppure ormai non dovrebbe essere una sorpresa: dopo Million Dollar Baby e i due film su Iwo-Jima il vecchio Clint Eastwood dimostra ancora di essere in una forma creativa impressionante, e ci propone un altro gran pezzo di cinema. Cinema bello, vero, che non ha bisogno di pietismi o trucchetti per suscitare emozioni. La storia è quella (vera) di una mamma single negli anni 20 a Los Angeles il cui figlio improvvisamente scompare da casa. Qualche mese dopo la polizia la chiama: suo figlio è stato ritrovato. Solo che... non è lui. La donna insiste, i poliziotti si sono sbagliati, ma questi continuano a dire che il figlio è proprio lui, che il trauma ha provocato dei cambiamenti e che... etc. etc.

Eastwood è aiutato qui da una Angelina Jolie mai così intensa (oscar in vista?) e da un cast di supporto notevole (tra gli altri John Malkovich nella parte di un predicatore che aiuta mamma Angelina nella sua lotta). Con una storia verissima risalente a quasi cent'anni fa il regista ci regala uno dei film più "politici", ma forse sarebbe meglio dire etici. Tutto in difesa dei diritti umani e dei più piccoli in generale, e con la massima simpatia per chi, da solo, pare battersi contro i mulini a vento. Emozionante e consigliato.

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