E' indubbio come sia l'America la patria delle serie tv, ma negli ultimi anni qualcosa di buono si sta vedendo anche lontano da essa... se l'Australia ci ha stupito con il meraviglioso Underbelly anche l'Inghilterra, che negli anni 60/70 era nettamente avanti a tutti, sta rapidamente recuperando il tempo perduto. Merlin è una rilettura giovanilistica della saga di Mago Merlino, Re Artù e compagnia bella, che non ispirandosi (credo) a nessun autore in particolare racconta le vicende del giovane mago arrivato nel regno di Camelot come protetto del guaritore di corte Gaio. Il re, Uther Pedragon, ha proibito la magia in tutto il reame e perseguita chiunque ne fa uso, così Merlin è costretto a tenere nascosti i suoi poteri, ma è anche un sovrano giusto. Suo figlio, Arthur, è molto giovane ma si è già dimostrato il miglior cavaliere del regno. Il suo primo impatto con Merlin è forse da dimenticare, ma rapidamente tra i due si instaura un certo legame... il destino di Merlin pare già scritto, deve proteggere il suo principe finchè questi non sostituirà suo padre sul trono, solo allora la magia potrà tornare liberamente nel regno, e Camelot diventerà lo stato più ricco e potente che si sia mai visto...
Merlin è una serie fatta in economia, e lo si nota soprattutto negli effetti speciali non esattamente esaltanti (il drago - con la voce di John Hurt - fatto in CG non è certo un gran vedere) e nelle soluzioni registiche sempre molto semplici, ma ha molti pregi. Il cast di attori è di buonissimo livello, la trama è ben congegnata e se le prime puntate possono fare un po' storcere il naso ricordando per certi versi serial alla Xena o Buffy, poi la storia prende piede, i personaggi iniziano ad essere ben caratterizzati e qualche episodio stupisce davvero in positivo. Insomma, di serial seriosi e duri ce ne sono moltissimi, ogni tanto qualcosa di un po' più leggero è gradevole, soprattutto se è ben fatto. Non un capolavoro, ma consigliato, in attesa della seconda serie che, dopo il grande successo ottenuto dalla prima in madre patria, dovrebbe godere di un budget maggiore.
Merlin è una serie fatta in economia, e lo si nota soprattutto negli effetti speciali non esattamente esaltanti (il drago - con la voce di John Hurt - fatto in CG non è certo un gran vedere) e nelle soluzioni registiche sempre molto semplici, ma ha molti pregi. Il cast di attori è di buonissimo livello, la trama è ben congegnata e se le prime puntate possono fare un po' storcere il naso ricordando per certi versi serial alla Xena o Buffy, poi la storia prende piede, i personaggi iniziano ad essere ben caratterizzati e qualche episodio stupisce davvero in positivo. Insomma, di serial seriosi e duri ce ne sono moltissimi, ogni tanto qualcosa di un po' più leggero è gradevole, soprattutto se è ben fatto. Non un capolavoro, ma consigliato, in attesa della seconda serie che, dopo il grande successo ottenuto dalla prima in madre patria, dovrebbe godere di un budget maggiore.
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