domenica 21 giugno 2009

Gruesome (F.lli Crook, 2006)


Gruesome è uno di quei filmetti che all'inizio ti lascia indifferente e pare anonimo, quasi scontato. Assisti annoiata a una recitazione piuttosto amatoriale e dimessa, a una fotografia grigia e granulosa, a una colonna sonora scarna che sembra fatta di canzoncina rubate su youtube. Anche la trama pare scontata: Claire (Lauren Carrie Lewis, perfetta ragazza della porta accanto) è una teenager americana che passa le sue giornate tra lezioni noiose a scuola, tentativi di approccio del suo ragazzo decerebrato che tenta di convincerla a fare sesso a tre (dialoghi pessimi ma ahimè quasi realistici visto come stiamo messi) con la sua migliore amica e il lavoro come commessa in un negozietto aperto 24 ore su 24 presso una stazione di servizio. Solo che Claire inizia a fare sogni strani, fin troppo realistici, su un tizio che la sequestra e la uccide. L'inquietudine si palesa anche nella realtà, Claire sente rumori, ha allucinazioni, inizia a confondere la veglia con il sogno e a rivivere sempre la stessa giornata, scoprendo inquietanti risvolti anche nelle vite delle persone a lei vicine. Ma cos'è reale, e cos'è la fantasia? Il film, dicevo, appare piuttosto piatto. Ma in qualche modo ti cresce dentro e ti spinge ad andare avanti... fino a un finale DAVVERO a sorpresa in cui, improvvisamente, tutto torna e realizzi che gli indizi c'erano già tutti, alcuni fin troppo strillati, e che i registi hanno fatto un buonissimo lavoro a instradarti sul percorso sbagliati pur facendoti vedere tutto quello che c'era da capire. E l'atmosfera di silente Gehenna, improvvisamente, appare l'unica possibile per la storia raccontata.

Vale la pena affrontare 60 minuti di noia per i 15 minuti del twist finale? Secondo me, tutto sommato, si. Se decidete di farlo sappiate che Gruesome è il titolo internazionale, ma che negli USA la pellicola è uscita come Salvage, titolo col quale ha partecipato anche al Sundance nel 2006.

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