...sono già passati sei mesi! E' arrivato ieri mattina in edicola il secondo numero della miniserie di Luca Enoch dedicata a Lilith, che questa volta muovendosi sul piano temporale viene a trovarsi nell'epoca dei pirati.
La trama ufficiale: Lilith e lo Scuro, viaggiando nel tempo, approdano all’epoca dei corsari olandesi e inglesi che fanno razzie nei possedimenti spagnoli, verso la metà del 1600. Successivamente, per un tragico imprevisto, si ritrovano sbalzati un secolo più tardi, nel periodo d’oro della pirateria caraibica, i primi decenni del 1700. È qui che dovranno inseguire il loro sfuggente bersaglio, fianco a fianco con i filibustieri che, in lotta contro il mondo intero sotto il “Jolly Roger”, il vessillo di Re Morte, assaltano vascelli di ogni nazionalità.
Lilith a mio parere ha lo stesso problema che aveva avuto Gea: essendo semestrale non può fidelizzare il lettore come altre serie. Peccato, perchè il tocco di Enoch è chiaramente riconoscibile ma la serie è senz'altro migliore di quella che l'ha preceduta, più chiara e narrativamente scorrevole. Il disegno è ottimo, Lilith è un personaggio stuzzicante e i momenti umoristici con lo Scuro finora non annoiano. Insomma, tutto bene. Ma resisteremo nove anni per leggere la fine?
Info:
Lilith #2 (di 18)
Storia e disegni: Luca Enoch
Casa ed.: Bonelli
Semestrale, 132 pagg., 3.50€
La trama ufficiale: Lilith e lo Scuro, viaggiando nel tempo, approdano all’epoca dei corsari olandesi e inglesi che fanno razzie nei possedimenti spagnoli, verso la metà del 1600. Successivamente, per un tragico imprevisto, si ritrovano sbalzati un secolo più tardi, nel periodo d’oro della pirateria caraibica, i primi decenni del 1700. È qui che dovranno inseguire il loro sfuggente bersaglio, fianco a fianco con i filibustieri che, in lotta contro il mondo intero sotto il “Jolly Roger”, il vessillo di Re Morte, assaltano vascelli di ogni nazionalità.
Lilith a mio parere ha lo stesso problema che aveva avuto Gea: essendo semestrale non può fidelizzare il lettore come altre serie. Peccato, perchè il tocco di Enoch è chiaramente riconoscibile ma la serie è senz'altro migliore di quella che l'ha preceduta, più chiara e narrativamente scorrevole. Il disegno è ottimo, Lilith è un personaggio stuzzicante e i momenti umoristici con lo Scuro finora non annoiano. Insomma, tutto bene. Ma resisteremo nove anni per leggere la fine?
Info:
Lilith #2 (di 18)
Storia e disegni: Luca Enoch
Casa ed.: Bonelli
Semestrale, 132 pagg., 3.50€
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