Lo so che non ve ne frega un cazzo, ma la mia opinione sulla nuova legge elettorale proposta da Renzi ve la dico lo stesso.
Partiamo dal nome. ITALICUM è una merda, fa venire in mente l'Italicus che è una cosa che è bene lasciare al passato. Non si potrebbe chiamare Renzusconi, o meglio ancora Berlusconzi, che è più divertente?
Ma cazzate a parte... la cosa che più ha fatto discutere è che non ci sono le preferenze. E giù critiche sulla mancata libertà di scelta del cittadino. Io non voglio stare troppo a discutere, ma vi ricordate perché furono abolite le preferenze? Perché con essere si creavano dei potentati locali troppo forti e difficilissimi da abbattere. Basta fare una ricerca sugli archivi storici dei giornali con la chiave di ricerca "re delle preferenze" e il nomignolo si trova affibbiato a bella gente come Antonio Gava, Cirino Pomicino, Clemente Mastella, in tempi più recenti Fiorito... le preferenze, in un paese come è ANCORA l'Italia, non sono sempre sinonimo di libertà per l'elettore, anzi. Teniamo inoltre conto che i partiti seri (come è ancora il PD) dovrebbero per statuto tenere delle primarie interne precedenti. E per i partiti poco seri, preferisco comunque le liste bloccate scelte da Roma piuttosto che gli uomini imposti dai capibastone o dalla Mafia...
Due dettagli non mi convincono: il premio di maggioranza alla coalizione che raggiunge il 35% in primis. Troppo poco, in questo modo si pregiudica quasi sicuramente il ricorso al doppio turno. Bisognerebbe alzare la soglia quantomeno al 40%, e diminuire di conseguenza il premio, anche perché altrimenti si rischiano le stesse pregiudiziali di costituzionalità che hanno affossato il Porcellum.
Poi la soglia di sbarramento al 5/8%. Capisco (e condivido) la voglia di eliminare i partitini e di promuovere le aggregazioni, ma così è davvero troppo alta. Sicuramente verranno introdotti anche degli sbarramenti regionali per promuovere la rappresentatività (sennò come facciamo senza un seggio alla SVP?), ma io abbasserei il tutto al 3/5%, per favorire comunque eventuali forze emergenti e forze di nicchie ma comunque importanti nel nostro paese.
Se Cuperlo e Fassina se ne vanno dal PD per me non ci sono problemi.
Le elezioni non ci saranno mai troppo presto.
Detto questo, preferivo e continuo a preferire un uninominale di collegio, ma qualsiasi testo garantisca la governabilità va bene, purché si faccia in fretta.
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