Il primo Ted è diventato un film di culto, e non riesco a capire perché. Ok, anzi, riesco a capire perché... perché c'è un orsetto di peluche che dice le parolacce, si droga, beve, parla di fica e insomma, sembra il compagno ideale della nostra adolescenza. Ted era un film simpatico, a tratti divertente ma non così divertente. Sopravvalutato è la parola migliore per definirlo, riesco a contare almeno una decina di commedie sboccate migliori uscite negli ultimi anni (la maggior parte hanno come protagonista o comprimario Will Ferrell, perché Will Ferrell è Dio). Avevo grandi aspettative per Ted, sostanzialmente perché i Griffin (anzi, Family Guy) continuano ad essere una delle cose migliori che si possano vedere in tv nonostante siamo ormai giunti alla quindicimillesima stagione, ma la mia reazione dopo la visione è stata... mmmhhh. Insomma.
Ted 2 prometteva di essere come Ted, ma DEPPIU'. Ted vuole diventare padre, ovviamente non può farlo e cerca prima un donatore di sperma, poi richiede l'adozione. E qui scopre di non essere considerato una persona ma una proprietà, quindi inizia una sorta di beghe legali che ovviamente avrà un lieto fine (non è spoiler, dai, questi film hanno sempre un lieto fine). La principale novità è che non c'è più Mila Kunis, due occhi rubati al porno, sostituita con Amanda Seyfried, due occhi rubati al porno. Anche il resto del corpo, comunque. La Seyfried è una avvocatessa alle prime armi che si assume pro-bono l'onere di rappresentare Ted. E ovviamente è sempre strafatta di canne e sembra la compagna ideale per Mark Wahlberg, che non dimentichiamolo, è pur sempre il vecchio Marky Mark.
La Seyfried è sempre una fica infinita, ma purtroppo non si concede troppo alla telecamera. Ted 2, comunque, non punta sull'effetto-fica ma sul 420 friendly. Marijuana a go-go e una sequela di momenti troppo assurdi per essere presi sul serio. In alcune scene la cosa funziona alla grande (Ted e John che cercano di ottenere lo sperma di Tom Brady, il cameo di Liam Neeson), in altre molto meno. Ted 2 è un po' come il primo film, simpatico, ma troppo buonista per diventare davvero il film di culto che aspira ad essere. Il cattivo gusto andava spinto fino in fondo, ed evidentemente questo ad Hollywood non è possibile, in pellicole di questa portata. Alla fine qualche risata si fa, ma quello che resta alla conclusione del film è una sensazione dolce-amara, di vorrei ma non posso. Pazienza!
Noi continuiamo a sognare un porno con la Seyfried 8)
Voto: **
Noi continuiamo a sognare un porno con la Seyfried 8)
Voto: **
Anche qui, niente che mi spinga alla visione. Eppure lo vedrò, giusto perché il primo a me aveva fatto piegare letteralmente.
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