sabato 24 ottobre 2015

Episodio Uno: Truth be Told

Cosa c'è di più triste e vecchio delle risate di sottofondo nelle sitcom? Sembra che siano messe lì apposta per comunicare al pubblico più idiota quando deve ridere. ECCO, LI', QUELLA E' LA BATTUTA! Come se non fossi in grado di capirlo da solo. Beh, forse qualcuno in grado di non capirlo da solo c'è, visto che ancora esce roba come...

TRUTH BE TOLD


Due coppie di amici ricchi. Mitch e Tracy sono bianchi (beh, lei è in parte asiatica, o polinesiana, o sonasega) e hanno una figlia di 4 anni, Russell e Angie sono neri. I quattro vanno d'accordo e sono vicini di casa. La trama di Truth be Told sembra essere questa, con l'aggiunta dei temi "pensano che io non possa essere ricco e guidare una Porsche solo perché sono nero" e "sono bianco quindi non posso dire la parole negro". Tutto qui. C'è qualche battutina a sfondo sessuale, Mitch e Tracy assumono una babysitter gnocca che forse ha fatto dei porno o forse no, c'è un po' di gelosia ma assolutamente immotivata perché Mitch ama Tracy ed è lui a farsi paranoie sulla gnocchitudine della babysitter, Tracy vive solo in funzione del marito e della figlia e non esce neppure quasi mai di casa, Russell è geloso dell'ex fidanzato di Angie ma lei gli parla solo per ottenere biglietti di concerti e backstage pass. Ora non dico che le sitcom nel 2015 non possano funzionare, ma personaggi così sarebbero stati vecchi anche nel 1990. E le risatine strappate sono talmente poche che davvero, non vale la pena di sprecare neppure 20 minuti del vostro tempo... se non per rivedere Mark-Paul Gosselaar ed esclamare "Ehi, ma è quello di Bayside School"! Non Screech. Screech ha fatto dei porno! (è vero, cercateli in rete!)

Voto: :P:P:P:P:P

Continuerò a guardarlo? Assolutamente no

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