mercoledì 11 novembre 2015

Dylan Dog #350 - Lacrime di Pietra

Dylan Dog arriva al numero 350, e come sempre quando si tratta di numeri tondi la Bonelli ha scelto di celebrare l'occasione con uno speciale albo a colori, affidato al veterano Carlo Ambrosini per testi e disegni, ed alla brava Giovanna Niro per i colori. Lacrime di Pietra è un albo dolente, malinconico, che ha molti protagonisti ma che eleva Bloch a simbolo di una condizione umana. Il neo-pensionato, ancora in convalescenza dopo quanto accaduto nel #349 (la continuity!!!), riceve la visita di Dylan e gli presenta due donne con cui ha stretto amicizia, una anziana signora e la sua figliastra, ex ballerina di successo divenuta cieca dopo un incidente. Le due sono devote a Santa Crispina, la giovane porta il suo stesso nome e ogni settimana si recano alla chiesa davanti a cui è stata eretta una sua statua con gli occhi cavi. Nonostante la differenza di età Bloch si è innamorato di lei...


Lacrime di Pietra richiama fin dall'inizio le atmosfere di Jan Dix, non solo per lo stile grafico e narrativo di Ambrosini, ma soprattutto per la presenza dell'arte come elemento centrale e per il sapiente uso dei silenzi nella narrazione. Una piccola parentesi... quanto era bello, elegante, diverso dagli altri fumetti Bonelli Dix? Un (bel) po' mi manca! Lacrime di Pietra riscopre quelle atmosfere è graficamente impeccabile ed elegantissimo, è... un gran bel fumetto, che forse ha il solo difetto (?) di non avere abbastanza Dylan Dog al suo interno. Trovo che il principale merito finora della nuova gestione Recchioni sia l'aver riportato a ruoli più significativi e maturi i personaggi comprimari (anche Groucho, che aveva bisogno di un gran lavoro, ha iniziato ad essere qualcosa di più), il #350 si inserisce in questo solco. Non è un ritorno al passato come qualcuno ha detto, è un guardare al futuro riscoprendo le radici di Dylan ed ipotizzando una sua nuova modernità. Qualcuno non sarà d'accordo, ma tra alti e bassi secondo me la direzione è quella giusta.

Voto: *** 1/2

1 commento:

  1. Devo dire la verità, questo episodio non l'ho capito.
    Nel senso... non ho capito dove volesse andare a parare, e sì che la trama era imbastita bene, pure intrigante.

    Moz-

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