domenica 8 marzo 2015

Dylan Dog #342 - Il Cuore degli uomini

Avevo grosse speranze sul nuovo corso di Dylan Dog firmato Roberto Recchioni, e.. continuo ad averne. Trovo evidente come il lavoro sul personaggio sia un costante work in progress, e sia quantomeno irrealistico chiedere rivoluzioni tra un numero e l'altro, ma finora se devo dare un giudizio complessivo direi che sono moderatamente soddisfatto ma mi aspettavo di più. Mi aspettavo un taglio più netto con Bloch in pensione, mi aspettavo un Dylan da subito più aperto alle novità della tecnologia, mi aspettavo una nuova nemesi più presente nella storia. Ma mi rendo conto che un personaggio come Dylan Dog deve necessariamente subire modifiche lente, graduali, che non allontanino i vecchi lettori e che mostrino comunque rispetto per la storia. Finora è successo in parte, e credo che succederà di più in futuro. Certo è che albi come il #342, Il Cuore degli Uomini, non si leggono spesso.

Recchioni ha scritto una storia che in qualche modo è anche furba, e non a caso è uscita solo un paio di settimane dopo San Valentino e con quella copertina. L'amore ricopre sempre un ruolo importante nelle storie dell'Indagatore dell'Incubo, che ogni mese (e anche più spesso) si dichiara innamorato della cliente di turno e finisce per portarsela a letto, ed ogni mese successivo puntualmente pare essersene dimenticato. Era giusto che questa sua caratteristica venisse affrontata in maniera più approfondita, più vera, più personale.

I migliori albi di Dylan Dog sono quelli che toccano incubi di tutti i giorni, incubi che possiamo immaginare, solo un tantino meno sovrannaturali, anche accanto a noi. E forse non c'è incubo più grande della fine di un amore, del continuo ripensare e chiedersi se sia stato amore vero oppure no, se sia stato tempo perso o se sia servito a qualcosa. E' un incubo per noi, figuriamoci per Dylan che ha avuto almeno 342 donne diverse e nonostante questo le ha amate tutte. Forse. Dora è solo l'ultima della lista, un rapporto durato qualche mese e poi naturalmente finito con un cuore a pezzi. Ma Dora ha un padre che era nei servizi segreti ed è pronto a tutto per riparare il suo cuore ferito, anche a rapire Dylan ed a torturarlo, per fargli ammettere che ha mentito, ed in realtà non l'ha mai amata...

Chi è il mostro nella storia? E' la ragazza, con la sua mente evidentemente debole? E' il padre disposto a qualsiasi cosa e che ha già fatto qualsiasi cosa in passato? O è Dylan stesso, che nelle bellissime sequenze oniriche arriva ad incontrare la parte peggiore del suo io interiore? Recchioni non da necessariamente una risposta, si limita a raccontarci una storia reale, violenta, allucinata, e finalmente rende vero anche Groucho, rivelandoci alcuni tratti inediti della sua persona dai quali si dovrà partire per arrivare a qualcosa di più. Perché Groucho se lo merita, Dylan se lo merita, i lettori se lo meritano.

Ai disegni Piero Dell'Agnol è... vorrei dire straordinario, nel senso più letterale del termine. Esce dall'ordinario, il suo tratto è sempre nervoso ed impreciso, rimarrà un disegnatore che divide, che molti adoreranno e molti odieranno. Il fatto che proprio lui sia stato scelto per disegnare una storia del genere non è casuale, c'era bisogno non di precisione, non di perfezione del segno ma di espressività, ed in questo l'autore è un maestro.

Il Cuore degli Uomini è semplicemente il migliore albo del nuovo corso di Dylan Dog. Finora. Non perdetevelo!

Voto: **** 1/2


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