Venti anni fa era il 1995, ed io avevo 16 anni. E nonostante gli anni 90 siano stati un decennio di crisi e contraddizioni usciva anche tanta roba bella. Ad esempio...
IN.SI.DIA. - GUARDA DENTRO TE
La storia del metal, del rock, della musica è fatta anche di occasioni mancate, di potenzialità inespresse, tempi sbagliati, di "e se..."
Gli anni 90 sono stati per me quelli del rock italiano: Negrita, Afterhours, Estra, Ritmo Tribale, Timoria... proprio Omar Pedrini dei Timoria, forse il gruppo "più metal" tra quelli in auge al tempo, sponsorizzò i suoi compaesani In.Si.Dia, producendo sia il loro primo album Istinto e Rabbia che questo Guarda Dentro Te ed aiutandoli a trovare un contratto con la Polygram. Erano belli incazzati gli In.Si.Dia, guardavano oltreoceano al thrash metal di gruppi come Metallica, Exodus, Testament, ma scelsero la via del cantato in italiano, che se da una parte portò loro notevoli attenzioni nel nostro paese dall'altra precluse qualsiasi possibilità di successo all'estero. Forse preferisco il loro primo album, ma anche Guarda Dentro Te (che forse risente un minimo dell'avvento dei Pantera) è una cannonata, musicisti in gran forma, testi splendidi e non facili, un disco che ha il solo difett(ucci)o della scarsa varietà, ma è difficile chiederla ad un gruppo genuinamente thrash METAL.
Due anni dopo la label provò a cercare di ammorbidire il loro suono e a commercializzarli un po', e questo portò inevitabilmente a fratture interne ed allo scioglimento. I loro dischi sono stati per anni fuori catalogo e molti li hanno dimenticati, fino ad una recente reunion che però non ha portato novità discografiche. Chissà, in mani più furbe oggi gli In.Si.Dia. potrebbero essere delle piccole stelle del rock/metal, il talento non gli mancava... e se non li avete mai ascoltati, siete ancora in tempo!
Voto: *** 1/2
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