Denise Danks aveva già scritto sei libri con protagonista Georgina Powers, la giornalista/investigatrice/punkabbestia/pureunpo'zoccola che in questo romanzo pubblicato in Italia nel 2003 si trova ad indagare nel bizzarro mondo dei phreaker di telefonini della Londra di fine anni 90. Invischiata in questo mondo per scrivere un articolo la Georgina si ritrova testimone e forse-indagata nell'omicidio di uno di loro, e da lì inizierà un vortice di colpi di scena (si, ma dove?), misteri telematici, omicidi e corse a perdifiato in minigonna e Dr. Martens.
Altro lato debole è l'ambientazione tecnofila... Quindici anni (il libro è stato scritto nel 1998), nel "mondo telematico" sono un secolo. Si parla di bbs, modem a 28800bps, telefoni analogici... roba, insomma, datata, che a un conoscitore della rete attuale potrebbe anche essere sconosciuta. Spiegazioni della roba più tecnica, poi, manco a parlarne. Io mi ci sono rigirato benino, per altri potrebbe non essere lo stesso ed il tecnoblahblah potrebbe contribuire alla noia generale.
Forse riadattato come chick-lit Phreak potrebbe anche andar bene. La Danks ha, come già detto, dei punti a suo favore. Anche la livida rappresentazione della periferia londinese colpisce in positivo. Ma se il libro è breve e si legge rapidamente c'è da dire che alla fine non resta quasi nulla... In una settimana avrò dimenticato anche i dettagli. E non mi è certo venuta voglia di prendere in mano i sei precedenti.
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