Le uscite della settimana sono ovviamente dominate da Guardiani della Galassia, raro esempio di kolossal supereroistico che pare anche un film intelligente e che esce in SEICENTO sale... ma a guardar bene c'è anche altro che merita assolutamente di essere visto!
- GUARDIANI DELLA GALASSIA, di James Gunn. Con Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper
Genere: uno dei pochi film Marvel che non mi farà addormentare!
Come i miei quattro lettori ben sanno, con i film di supereroi di solito mi faccio delle dormite esagerate. Si, anche con The Avengers! Questo, però, stranamente mi ispira... sarà che il gruppo di supercostumati è meno conosciuto e promette maggiori libertà, sarà che il cast è ottimo, che le prospettive spaziali rendono il film quasi una space-opera, sarà che il regista, James Gunn, è uno poco conosciuto ma folle abbastanza da piacermi... insomma, questa galassia la guardo volentieri!
Perché potrebbe piacere: perché è un film Marvel ma anche più di un film Marvel!
Perché potrebbe non piacere: perché questi supereroi chi li conosce???
Voto: ****
- THE JUDGE, di David Dobkin. Con Robert Downey Jr., Robert Duvall, Vera Farmiga
Genere: film serio
Hank (Robert Downey Jr.) è un avvocato difensore di successo che lavora a Chicago, e che ha perso quasi tutti i contatti con la famiglia, che abita in una cittadina dell'Indiana. Quando una telefonata gli annuncia che la madre, unica con la quale ha continuato a parlare, è morta, Hank torna a casa, e torna a scontrarsi con la severità del padre, giudice della contea, che non ha mai accettato la sua carriera. A funerale finito Hank sta per tornare in città, ma il padre viene arrestato con l'infamante accusa di omicidio. Sarà proprio il figlio a difenderlo?
Perché potrebbe piacere: pare un film solido, con prove d'attore davvero maiuscole.
Perché potrebbe non piacere: perché Robert Downey Jr. non fa Iron Man.
Voto: *** 1/2
- BOYHOOD, di Richard Linklater. Con Ethan Hawke, Patricia Arquette, Ellar Coltrane
Genere: probabile capolavoro
Linklater è uno dei registi più interessanti di Hollywood, capace di passare dalla commedia musicale di School of Rock alla fantascienza di A Scanner Darkly, alla denuncia di Fast Food Nation, passando dalla trilogia di Jesse e Celine, tre film girati a dieci anni di distanza l'uno dall'altro. Boyhood è un altro progetto "seriale", la storia di una famiglia separata con due bambini. Un film che racconta dodici anni di vita, quelli tra gli 8 ed i 20 del figlio minore, e che è stato girato proprio in dodici anni, sempre con gli stessi attori e nelle stesse location.
Perché potrebbe piacere: è un progetto interessante, originale, che vuole divertire ed anche commuovere.
Perché potrebbe non piacere: perché neanche qui c'è Iron Man, mannaggia!
Voto: ****
- SOAP OPERA, di Alessandro Genovesi. Con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Ricky Memphis
Genere: film che non può che essere italiano
Ooh, dopo tre film interessanti iniziamo con gli scarti! Questo è un film italiano (si vede anche solo dalla locandina!), una commedia condominiale dal cast piuttosto televisivo.
Perché potrebbe piacere: qualche risata il (buon) cast la strappa di sicuro
Perché potrebbe non piacere: perché anche se fosse divertente questi film ci hanno rotto il cazzo
Voto: :P
- BUONI A NULLA, di Gianni Di Gregorio. Con Gianni Di Gregorio, Marco Marzocca, Valentina Lodovini
Genere: film che vale nulla
Commediola mite e timidina su Gianni, interpretato da Gianni, diretto da Gianni, che aspetta di andare in pensione...
Perché potrebbe piacere: Di Gregorio aveva avuto un esordio interessante (a sessant'anni!) con la commedia "colle vecchie" Pranzo di Ferragosto
Perché potrebbe non piacere: Pranzo di Ferragosto era un film COI vecchi ma non DA vecchi, questo è un film DA vecchi, ed anche il film italiano inutile della settimana!
Voto: :P:P
- IL SALE DELLA TERRA, di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado. Documentario
Genere: belle immagini
Documentario sulle immagini del fotografo Juliano Ribeiro Salgado. Bello, ma boh!
Voto: *
- BJORK: BIOPHILIA LIVE, di Nick Fenton, Peter Strickland. Con Björk
Genere: musica strana
Documentario sull'ultimo tour di Bjork, che viene definito "multidimensionale". Che vuol dire? Boh! Però Bjork mi sta simpatica, anche se mi da l'idea di essere fuori di testa (forse proprio per questo).
Voto: *1/2
Sai Michele che hai scelto delle pellicole che , presumo , non perderò per diversi motivi.
RispondiEliminaLa prima il procione assomiglia ad uno dei miei cani, la seconda due attori con i fiocchi
La terza originale e le altre divertenti..
Grazie mio caro..Un abbraccio!