Venti anni fa era il 1995, ed io avevo 16 anni. E nonostante gli anni 90 siano stati un decennio di crisi e contraddizioni usciva anche tanta roba bella. Ad esempio...
TERRA E LIBERTA'
Diceva Bertrand Russell "se non sei socialista a 20 anni non hai cuore", e tralasciamo la seconda parte della citazione... fatto sta che a sedici anni ero esplicitamente schierato a sinistra, probabilmente ancor più di adesso, e un film come Terra e Libertà non poteva che entrarmi nel cuore. Definire Ken Loach un regista militante è un eufemismo, lui è IL regista militante per definizione, e a metà degli anni 90 veniva da una serie di piccoli capolavori: Riff Raff, Piovono Pietre, Ladybird Ladybird. Ma solo con la sua storia della guerra civile spagnola fu dal primo istante colpo di fulmine.
Un disoccupato, iscritto al Partito Comunista Inglese, decide di andare volontario in Spagna per combattere contro il regime del fascista Franco e rimettere in sella il governo regolarmente eletto. Lì conoscerà compagni provenienti da tutta Europa e vivrà gli orrori di una guerra assurda e le divisioni all'interno del suo stesso fronte, che alla fine porteranno all'inevitabile sconfitta... Dalle immagini del film traspare evidente tutto l'impegno, il cuore, la militanza appunto del regista, che però non è mai militanza per un partito o per uno schieramento, ma per un ideale. Terra e Libertà, ispirato ad Omaggio alla Catalogna di George Orwell, è un film duro ma anche romantico, politico e personale, efficace come pochi nel comunicare la potenza di un sogno, di un ideale tradito ma al quale è impossibile rinunciare. E quando partono le note dell'Internazionale è inevitabile che ancor oggi una lacrimuccia scenda...
Voto: ****
Non sembra male come film, poi se è ispirato ad un opera di Orwell non può che non essere bello...
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